Ia
Ia si è locata di 11 klm. distanza da Firà. Ia è il primo villagio che si vede dalla nave entrando in Kaldera e si erige lo squadro. La sua vista spreccata sulla roccia di Ia sopra la baia di Armenis e il pittoresco portino di Ammoudi dà il bienvenuto al viaggiatore e lo introduce nell' atmosfera di Santorini.
I colori delle roccie sembrano come se fossero rotolati in averso e fossero saliti dal scuro- dal fondo del mare verso le bianche superfici degli edifici, avendo percorso per mile anni una rota che fu stampata sulla roccia con una varietà di colori e forme.
Il nome odierno di Ia fu appena dato nel decenio degli anni 30 dai Veneti conquistatori, siccome il nome del quartiere era « Pano Meria » o « Castello si San Nikola ». In questi tempi vari castelli furono costruiti in tutta Santorini. Furono recinti di pietra con piccole bicche-oservatori al punto più alto del muro in cui fu locata la maggior parte del quartiere a prottegersi delle invasioni di pirati. Gli abitanti costruirono i torri-oservatori a evitare gli sbarchi improvisi . Vigle o Gouladi (che deriva dal turco Koulé che significa torre) si costruirono sulle parti più alti della fortezza di dove i viglatori poterono guardare il pelago e avvisare in caso di pericolo con spari durante il giorno e con fuoco durante la note.
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